Anche ELCAS partecipa al progetto “INvulnerabili”

Il progetto “INvulnerabili”, promosso dalla AUSL Romagna, dall’Università di Bologna e dal Comune di Forlì, in collaborazione con i Lions Club cittadini, Sartoria Teatrale e ELCAS, si pone l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni all’interno delle scuole sul tema della violenza.

Nello specifico gli obiettivi del progetto sono:
• offrire una pluralità di chiavi di lettura/prospettive culturali sulla questione della violenza, con particolare attenzione a quelle meno consuete;
• offrire strumenti critici e informazioni/ per consentire una trattazione complessa ma “delicata” del tema e, soprattutto, la messa in discussione delle modalità troppo spesso semplicistiche, “voyeuristiche” e allarmistiche con le quali la violenza viene comunicata e narrata nel dibattito contemporaneo; attenzione all’informazione in relazione ai nuovi media i quali, ampiamente usati dai ragazzi, non devono essere demonizzati (come normalmente accade). Informazione sul buon uso dei social da intendere come opportunità, non solo come danno o pericolo. È importante un dialogo strutturato su conoscenze e linguaggio gergale condivisi tra chi parla (giornalista? esperto della comunicazione?) e chi ascolta (i ragazzi).
• offrire una performance artistica in grado di consentire il coinvolgimento anche emozionale/esperienziale dei partecipanti all’incontro;
• ottenere un riscontro di natura sociologica da parte del pubblico coinvolto, tramite la visione delle attività performative che saranno elaborate;
• fornire un vero e proprio percorso, che non si esaurisca in un unico incontro, ma preveda una continuità di intenti e di pensiero da parte del pubblico coinvolto.

Il progetto è rivolto ai ragazzi delle scuole medie superiori e si compone di due fasi: la prima è un evento previsto venerdì 18 gennaio (ore 9,00) presso la Sala Europèa della Fiera di Forlì, durante il quale si svolgerà un intervento di tipo storico che ricostruisce la matrici storiche profonde e le eventuali discontinuità che caratterizzano la nostra concezione della violenza e le pratiche attraverso cui essa viene “gestita”, con la presenza di diversi esperti.

La seconda fase prevede che gli studenti, dopo aver assistito all’evento, siano invitati a realizzare un video (di qualche minuto) nel quale mostrare la loro rielaborazione del tema (attività performative, flash mob, rappresentazione di tipo teatrale, posie, racconti, disegni, pitture, balletto, canzone etc.). La condivisione dei video coinvolgerà i partecipanti alla prima giornata di sensibilizzazione e sarà calendarizzato per la metà di aprile 2019.

La finalità ultima sarà quella di verificare in che modo il messaggio erogato dalla fase I sia stato recepito, compreso ed elaborato. Le attività performative dei ragazzi agiranno quindi da follow-up e il loro punto di vista originale, potrà fornire interessanti spunti a carattere sociologico. Quanto elaborato potrà essere utilizzato a seguire come spunto di riflessione e di sensibilizzazione sul tema in un evento “allargato” esteso ad un più ampio pubblico.

 

Locandina evento 18 gennaio 2018

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